Tutto quello che non sembra più fresco va buttato via. Oppure no? Molti generi alimentari possono essere ancora mangiati, anche quando a prima vista non sembra così. Con questi suggerimenti potete dare una rinfrescatina al cibo ed evitare il cosiddetto «food waste».
«Food waste», un termine sinonimo di spreco alimentare. E a ragione! Spesso buttiamo il cibo solo perché non appare fresco come il primo giorno. Eppure sarebbe ancora commestibile. Ci sono molti metodi per rinfrescare i vecchi alimenti. Senza troppi sforzi si possono riutilizzare per piatti saporiti.
Se sul formaggio si è formata della muffa, il da farsi dipende dal tipo di formaggio. Se è a pasta molle, le spore della muffa si diffondono abbastanza rapidamente. Nel formaggio a pasta dura, invece, potete tagliare via i punti ammuffiti e consumare rapidamente il resto. Se sul formaggio non ci sono muffe ma i bordi sono diventati duri, mettetelo in una ciotola con del latte per mezz’ora. Ma solo la quantità che desiderate mangiare subito.
Se i biscotti sono rimasti in forno troppo a lungo o sono stati lasciati troppo nella biscottiera, di solito diventano duri e si seccano rapidamente. Per ammorbidirli, basta mettere nella biscottiera qualche fettina di mela o di arancia, che li ridarà l’umidità e li renderà di nuovo gustosi. Tuttavia, togliete la frutta dalla scatola dopo un giorno affinché non marcisca. Un’altra variante è di applicarvi sopra una glassa al cioccolato o della marmellata.
Non va perso neppure il pane duro. Spruzzateci sopra un po’ d’acqua e cuocetelo nel forno per 10 minuti a 180 gradi. Potete anche cospargere d’acqua le singole fette e poi tostarle. Nel caso che il pane sia particolarmente secco, tenetelo sul vapore per cinque o dieci minuti, finché non si ammorbidisce. Se nessuno di questi metodi funziona, trasformatelo semplicemente in pan grattato o in crostini.
Un cespo di lattuga le cui foglie sono diventate molli e penzolanti, può diventare di nuovo croccante senza troppa fatica. Mettetelo in una ciotola d’acqua fredda e aggiungete due cucchiaini da tè di zucchero. Dopo circa 10 minuti, non solo «appare» di nuovo fresco, ma lo è anche al palato. La stessa cosa funziona con la verdura avvizzita: mettetela nella ciotola d’acqua per dieci ore finché ritorna croccante. Un’eccezione sono i pomodori: bisogna fare come per l’insalata, lasciandoli nell’acqua solo per dieci minuti.
Se avete cucinato troppo, non buttate subito via tutto quel che avanza. La pasta o i pezzi di pizza possono essere riscaldati il giorno dopo con un filo d’olio. E con le patate lesse si possono preparare gli gnocchi o dei croccanti rösti.
Una banana con la buccia marrone non può tornare gialla, neppure con tutta la buona volontà. Ma si può usarla come ingrediente per un «banana bread» o per un frappè. Con gli ortaggi troppo maturi si possono preparare delle zuppe di verdura, mentre le mele avvizzite si possono utilizzare, ad esempio, per fare della mousse di mele, per i frullati o per le chips di mela.