Negli ultimi anni, i LED sono diventati lo standard: quasi il 100% delle nuove installazioni di illuminazione vengono realizzate in LED e anche nelle installazioni già esistenti il 60% funziona con questa tecnologia. Ma cosa hanno di tanto speciale i diodi a emissione luminosa? Come vengono impiegati? Quali sono i suoi vantaggi? Una cosa è certa: L’enorme potenziale di risparmio energetico e le variegate possibilità di utilizzo, ne fanno la più grande svolta dall’invenzione della lampadina.
I LED, abbreviazione del termine inglese Light Emitting Diode, sono combinazioni di semiconduttori che convertono direttamente l’elettricità in luce. Una tecnica che fu sviluppata già nel 1906 dalla General Electric, ma che per molto tempo fu trascurata. In pratica, i LED erano usati soltanto per le spie luminose rosse, verdi e blu degli elettrodomestici e per l’illuminazione natalizia. Tuttavia, con lo sviluppo del primo diodo che emetteva luce bianca, la tecnologia LED ha rivoluzionato il mondo dell’illuminazione. E se solo fino a pochi anni fa questa sorgente luminosa costava molto e produceva ancora troppo poca luce, diffondendo una fredda luce bianca, nel frattempo è conveniente, estremamente luminosa e disponibile anche con luci calde.
Guardando indietro agli ultimi dieci anni circa, si può parlare senz’altro di una piccola rivoluzione luminosa, non da ultimo grazie ai LED. Questa tecnologia ha aperto la strada alla luce multicolore. E anche di più: nessun’altra sorgente luminosa offre colori così puri e intensi come i diodi a emissione luminosa. Mescolando i colori primari si ottengono infinite tonalità, oltretutto con il massimo dell’efficienza energetica.
In ambito professionale, determinati LED sono ormai da tempo una realtà quotidiana. Così, molti negozi mettono consapevolmente i loro spazi di vendita sotto la «luce migliore». Anche in campo sanitario i medici utilizzano sempre di più gli effetti della luce e dei colori per calmare i loro pazienti durante esami e procedimenti medici. Negli uffici, i sistemi dinamici di illuminazione a LED si adattano al corso della luce diurna naturale, supportando così il bioritmo umano. E ciò, a sua volta, accresce il benessere e le prestazioni.
In fatto di efficienza energetica la tecnologia LED non ha rivali. Rispetto a una lampadina a incandescenza con la stessa intensità luminosa, un diodo consuma fino al 90% di corrente in meno. Questo accade perché l’energia assorbita viene quasi completamente convertita in forza luminosa, invece di disperdersi perlopiù sotto forma di calore.
E i diodi luminosi superano tutto quel che si è visto finora anche in fatto di longevità. La loro durata di vita è stimata in oltre 50 000 ore. Ossia molto di più di quanto si utilizzano la maggior parte delle lampade e lampadine. Un altro vantaggio: alla scadenza delle 50 000 ore, la luce non scompare di colpo ma scende gradualmente al 70% dell’intensità originale.
Oltre all’elevata efficienza energetica e alla lunga durata, i LED sono prodotti nel rispetto dell’ambiente e senza il tossico mercurio o altre sostanze nocive. Resistono tranquillamente anche ad accensioni e spegnimenti molto frequenti, non producono tremolii e sfarfallii e sono disponibili per quasi tutti i tipi di attacchi. A proposito, i vecchi LED vanno portati a un punto di raccolta designato e non smaltiti con i normali rifiuti domestici, visto che contengono molti materiali preziosi che possono essere riciclati.
I pregiudizi secondo cui la luce LED sia fredda o fastidiosa sono infondati, perché oggi le lampadine LED sono disponibili anche in un bianco caloroso e accogliente. Esso corrisponde all’incirca al colore della luce di una tradizionale lampada a incandescenza e oscilla tra i 2700 e i 3000 gradi Kelvin. A titolo di paragone: il bianco freddo si aggira tra i 5500 e i 6000 gradi Kelvin ed è quindi simile alla luce diurna.
Attualmente di tendenza è la funzione “dim to warm”. Quando vengono variati, i LED non cambiano la temperatura di colore. Un effetto noto dalle lampade alogene che manca a molte persone. La nuova funzione rimedia a questo, facendo sì che le lampade a LED emettano una luce più calda quando sono variati e quindi, contribuiscono a un’ambiente più accogliente in casa.
Da anni ormai la tecnologia LED viene costantemente ottimizzata. Di conseguenza, sul mercato appaiono di continuo nuovi e migliori modelli. Ad essi viene richiesta un’efficienza energetica sempre maggiore abbinata ad un design elegante e, soprattutto, orientato alle esigenze degli utenti. Requisiti che, ad esempio, l’OLED soddisfa. Questi sottili elementi luminosi composti di materiali semiconduttori organici, costituiscono in un certo senso l’ulteriore sviluppo dei LED. Con essi si possono creare atmosfere luminose su grandi superfici. Secondo gli esperti, gli OLED avranno un ruolo importante soprattutto negli schermi. Nell’ambito dell’illuminazione, invece, la tecnologia LED convince di più per prezzo, efficienza e qualità della luce ed è inoltre già affermata sul mercato.
Anche se i LED sono diventati da tempo lo standard, presso i clienti finali possono sorgere delle domande a riguardo: una lampadina a LED può essere inserita nell’attacco di una vecchia lampadina a incandescenza? A cosa bisogna fare attenzione al momento di sostituirla? Come si possono variare l’intensità della luce dei LED? E qual è la potenza luminosa necessaria? Domande per le quali l’elettricista ha la risposta giusta. Egli conosce l’intera gamma di LED e conosce i dispositivi d’installazione più adeguati. Lasciatevi consigliare e scoprite come la tecnologia luminosa del futuro può creare dei punti luce a casa vostra.